Molti hanno notato in bella vista sulla bottiglia uno scudo in cui è rappresentato un guerriero greco che raccoglie le olive, il tutto racchiuso da un fregio greco e si saranno chiesti il perché: lo spiego subito. Leggendo Tucidide, mi colpì una frase:”……quando impararono a coltivare la vite e l’olivo, le genti del Mediterraneo uscirono dalla barbarie “. Queste parole mi hanno fatto molto riflettere e mi hanno riportato all’origine dell’umanità: dopo avere superato la fase del “raccoglitore di bacche e frutta” per sopravvivere, l’uomo diventò pastore e, come tale, nomade per esigenze pratiche, in quanto doveva seguire la stagionalità e le temperature ideali per trovare sempre pascoli freschi per sfamare le bestie e, quindi, se stesso. Quando, invece, imparò a coltivare la terra, l’uomo si legò al territorio da cui traeva sostentamento, imparando ad amarlo e a difenderlo. Piantare, poi, alberi ed arbusti, significava non solo legarsi alla terra, ma anche voler trasmettere qualcosa di valore ai figli ed alle generazioni successive, insieme al bagaglio culturale della conoscenza del saper coltivare. E così, quando guardo le piante di romanelle, introdotte nel mio paese dai coloni Focesi, mi sembra quasi di vedere questi antichi esuli che, non potendo portare altro con loro, portarono quelle piantine di olivo, necessariamente con tutto il panno di terra intorno alle radici, quale ricordo di quei luoghi tanto amati. Ho voluto, perciò, raffigurare quel momento storico del passaggio alla cultura contadina, con tutti i significati di amore per la terra: quella caparbietà con cui ci si lega ad essa, nonostante le giornaliere avversità e difficoltà, e la volontà di difendere un bene unico e trasmissibile. Il guerriero ancora armato ed anche coltivatore mi è sembrato un’immagine ideale; se poi il guerriero è greco, ancora meglio, perché riporta alle origini più lontane. Mi è piaciuto far realizzare questa bottiglia, perché riporta alla mente un vecchio contenitore, con un collo lungo per praticità, una base larga per una buona stabilità, un colore scuro per proteggere l’olio dalla luce e con una quantità giusta di volume, per evitare tempi lunghi di consumo, ponendolo al riparo dall’ossidazione. Se ti è venuta voglia di assaggiare il nostro olio eccezionale, qui puoi trovare maggiori informazioni.